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  • Pescato

  • Allevato

  • Mitilicoltura

Porti

Principali:

  • Cesenatico

Attorno al Porto Canale sorge il centro storico di Cesenatico, ancora oggi sulle sue banchine cittadini e turisti amano passeggiare. Un porto di tutto prestigio, poiché nel suo tratto più interno, ricalca ancora le linee disegnate nel 1502 da Leonardo Da Vinci, incaricato da Cesare Borgia di realizzare modifiche al porto preesistente.

Luoghi di rilievo e monumenti sono presenti per tutta la lunghezza del porto, sono infatti famosissimi: la piazza Pisacane con il suo monumento a Giuseppe; la pescheria dell’Ottocento, dietro alla quale vi è la piazzetta delle Erbe e quella delle Conserve; la piazza Ciceruacchio, dove è, ancora, tracciato il perimetro dell’antica Torre Pretoria che un tempo difendeva il porto dalle fuste dei pirati barbareschi e in ultimo ciò che resta delle originarie banchine con le palafitte.

Nella zona del faro sono oggi presenti delle imponenti porte vinciane che servono per difendere il centro abitato dalle mareggiate. I progetti di queste strutture sono stati realizzati sulla base dei progetti di Leonardo. Gli amanti del mare non possono esimersi da una visita al Museo Galleggiante della Marineria.

  • Rimini

Il porto di Rimini è uno dei punti più caratteristici di questa città di mare, sul largo Boscovich si innalza il faro settecentesco. Un tempo il porto non era che un tratto della foce del fiume Marecchia, tratto che fu deviato nel 1972, per realizzare quella che è l’attuale struttura portuale. Sul lato opposto del porto canale ci sono San Giuliano Mare e Marina di Rimini, la nuova Darsena è stata inaugurata solo nel 2002.

  • Fano

Il porto di Fano secondo la classificazione nazionale dei porti italiani è un porto di 2ª categoria, 3ª classe. La struttura odierna deriva da una serie di ampliamenti che sono stati realizzati a partire dal XVII secolo. Il porto nel corso degli anni è stato prolungato in direzione del mare, questo ha comportato una modifica della forma costiera anche nei tratti circostanti. Un porto importante nato dal risultato di tutta questa serie di modifiche che hanno portato alla nascita di una Darsena in grado di ospitare anche pescherecci di grosse dimensioni.

  • Ancona

Il porto di Ancona è il primo porto italiano per traffico di veicoli e di passeggeri e tra i primi porti italiani riguardo la pesca, i suoi mercati ittici, sono infatti, al sesto posto in ambito nazionale. L’ampio servizio proposto per le navi da pesca possiamo immaginarlo solo dal fatto che ogni giorno vengono prodotti ben 200 quintali di ghiaccio per la conservazione del pesce. Il golfo di Ancona, protetto da due colli, è stato un prezioso riparo per i naviganti fin dal XVI secolo a.C. Le alte Torri furono anticamente innalzate per proteggere il porto dagli attacchi. Fu, anticamente, Papa Clemente XII che affidando la ricostruzione dei moli andati in degrado all’Architetto Luigi Vanvitelli, diede nuova vita a questo prezioso porto.

  • San Benedetto

Il porto di San Benedetto è un’importante centro di pesca che al Molo Nord è interamente formato da banchine, mentre al sud ha tre bracci. Il famoso mercato del pesce è inserito tra la radice del molo nord e lo scalo d’alaggio.

La nuova Darsena Turistica si trova a sud dello scalo d’alaggio ed è caratterizzata da pontili. Le due banchine destinate alla pesca sono lunghe rispettivamente 80 e 1100 metri, per questo Il porto ospita una ricca flotta di pescherecci, destinando il porto ad essere il secondo più prestigioso delle Marche ed il primo come porto peschereccio.

 

Secondari:

  • Chioggia

Il porto di Chioggia ha origini Romane, come molti dei principali porti italiani, storicamente impiegato per il trasporto merci, lo stesso porto è all’origine della nascita della città. Il processo di allargamento come investimento imprenditoriale nel settore della pesca divenne fortemente accelerato nel XIX secolo.

  • Pila

La zona di Pila è un territorio dai natali piuttosto recenti, nel periodo tra le due guerre, questo centro si trova alla foce del ramo principale del Po, se il paese fonda la sua economia principalmente sull’agricoltura e la coltivazione del riso, anche il suo porto oggi desta interesse, fino agli anni Cinquanta, si praticava inoltre la pesca allo storione.

  • Porto Garibaldi

Porto Garibaldi è una frazione del comune di Comacchio, nella provincia di Ferrara. È un importante porto di pesca e turistico. Il paese nasce proprio sul lato nord del porto canale. Il nome deve la sua origine allo sbarco nella zona dell’eroe del Risorgimento Giuseppe Garibaldi nel 1849.

  • Civitanova Marche

Il porto di Civitanova Marche è un porto turistico, che non manca di un investimento nel settore ittico. Il porto è protetto da tre moli banchinati.

  • Ortona

Il porto di Ortona, in Abruzzo, ha il suo massimo sviluppo come porto commerciale e turistico, pur non avendo come principale attività la pesca è in gradi di fornire in particolari fasi dell’anno alcuni prodotti ittici.